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al testo di Cristina Filippi
LAMENTO DI UNA DONNA INNAMORATA
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La mia mente è stordita da un vortice di pensieri Parole e parole che ruotano vorticosamente Nn riesco a scriverle mettendole in una logica sequenza Lui è il centro di questo vortice Il testardo,il cocciuto,il senza cuore Solo ora prendo atto che dietro alla sua intelligenza Cela una subdola astuzia Lui mi ha incantata con la sua purezza d’animo Le sue parole per me erano magiche note armoniose I suoi occhi due calamite L’ho adorato nel suo fascino Nel suo valore Gelosa e languida come la più devota delle amanti Il suo sguardo magico si è spinto fino al mio cuore La sua passione fino al mio ventre Se potessi afferrarlo con le mie braccia cosi bramose d’amore Accarezzarlo,stringerlo sul mio cuore anche un’ora soltanto Fino alla vecchiaia quando sarò raggrinzita come un albero morto Ricorderò i momenti felici che mi ha donato e loderò la grazia del suo amore? Se solo queste mie parole gli arrivassero al cuore Le mie lacrime riempissero le nuvole fino a bagnarlo con il mio pianto Ed il mio potente amore lo riscaldasse come fosse il sole, Lui,il mio diletto tornerebbe ad amarmi? Se potessi trasformarmi in un uccello L’aquila che afferra con le sue potenti zampe la presa O in un fenomeno atmosferico, La grandine o la tempesta Abbatterei su di lui tutta la rabbia che mi procura! Gli uomini sin da giovani si prendono gioco di noi donne Ci ingannano con le oro magiche parole Tanto seducono il nostro cuore che sarebbe meglio morire invece di conoscere l’AMORE!!!
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angelo
- 25/03/2009 00:18:00
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in questo racconto non puoi fare tutta un erba un fascio ci sono donne che si comportano anche peggio questa esperienza personale non puo e non deve renderti diffidente nei riguardi del genere maschile l amore è come una guerra non ci sono vincitori ne vinti ci sono solo vittime ciao cri il tuo angelo....
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Maria Musik
- 04/03/2009 20:28:00
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Dal punto di vista letterario mi permetto di consigliarti di rileggere il testo per eliminare gli errori di battitura e, magari, ripensarlo più come una pagina di diario o una "lettera aperta" agli uomini piuttosto che una poesia (data la lunghezza delle frasi/versi). Da donna a donna ti dico che, pur comprendendo assai bene il dolore e la rabbia ed avendo - in preda alla disperazione - pensato cose simili, non credo che linganno ed il disamore siano appannaggio del genere maschile. Non si può per un amore sbagliato condannare luniverso maschile.
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